Fortunatamente, qualche settimana fa mi sono imbattuto in un'antologia di brani originariamente in lingue gaeliche da lui scelti e tradotti che ripercorrono le letterature celtiche d'Irlanda, Scozia e Galles dal nono al diciannovesimo secolo.
Attraverso ballate, epigrammi e soprattutto molti frammenti in prosa, A Celtic Miscellany (1951) è un testo prezioso per chi voglia cominciare ad addentrarsi nell'immaginario dei celti e liberarsi dalle molte sfumature preconcette createsi soprattutto in epoca romantica.
É reperibile tra le edizioni Penguin Classics su internet e nelle biblioteche universitarie, ovviamente in lingua inglese.
L'opera consta di 10 capitoli, ognuno dei quali preceduto da un'introduzione di K.H Jackson che fa luce attorno ai topoi presi ad esempio:
Cap.
- Hero-Tale and Adventure: illustra la fase epica della letteratura gaelica dell'Ulster.
- Nature: l'isolamento della cultura celtica le ha permesso di preservare la freschezza di un immaginoso adolescente nel suo guardare agli elementi naturali.
- Love: l'amore ha avuto un ruolo marginale nella letteratura celtica almeno sino al tredicesimo secolo, quando le influenze della poesia francese e provenzale si fecero più forti.
- Epigram: un capitolo che comprende composizioni di pochi versi di tre filoni principali Irish, Welsh e Welsh Englyn.
- 'Celtic Magic': lo spirito che emerge da questi brani differisce considerevolmente da quello che ci si potrebbe banalmente aspettare.
- Description: la potenza dello sguardo di queste letterature non preferisce alcuni soggetti a discapito di altri ed è particolarmente sensibile al fascino dei colori.
- Humour and Satire: non si può pensare che nella terra di Swift, Shaw e Joyce possano mai essere mancati questi due elementi.
- Bardic Poetry: i bardi erano i poeti di corte che componevano seguendo metriche complesse per celebrare i propri signori. Ciò nonostante, in molti casi la brillante immaginazione celta affiora al suo meglio anche in questo genere di composizioni.
- Elegy: raccolta di componimenti a carattere meditativo.
- Religion: gli irlandesi hanno sempre amato i buoni racconti e nel Medio Evo un buon racconto che trattasse di religione era per loro irresistibile. Non importava poi troppo se questo fosse considerato canonico o meno dalla lontana chiesa di Roma.
Alcuni brani de A Celtic Miscellany saranno in futuro proposti in italiano su circoloMarlow.
Interessante!
ReplyDelete