Credo sia il caso di soffermarsi su una notizia ormai già di qualche giorno, il cui titolo suona quasi sempre più o meno così: Is Grayling's New College a New Oxbridge? Dove Oxbridge è il termine con cui solitamente si designano le due maggiori università britanniche, Cambridge e Oxford.
Stando a quanto riportato sui giornali, alcuni celebri accademici del Regno Unito, tra cui il filosofo A. C. Grayling, avrebbero fondato nel quartiere londinese di Bloomsbury un college di materie umanistiche la cui retta annuale sarebbe di 18.000 sterline, vale a dire sui 20 mila euro, più altre 10.000 sterline di spese calcolate per vivere da studente a Londra.
L'università comincerà le sua attività dall'autunno del 2012, prevede corsi con un numero di studenti per professore inferiore rispetto a quello delle due già citate università e un limite annuo di 375 iscrizioni.
I finanziatori saranno privati e nella squadra di docenti ci saranno oltre al già citato A. C. Grayling anche il biologo Richard Dawkins, lo storico Niall Ferguson, il poeta Christipher Ricks e il genetista Steve Jones.
Le motivazioni che hanno portato alla fondazione di questo nuovo ed elitario ateneo, come enunciato da A. C. Grayling sulle pagine del The Guardian, sono a mio avviso esilaranti. Tra queste ci sarebbe il timore che i tagli apportati del governo conservatore in carica rendano il tessuto sociale più arido, quando al contrario una società che si rispetti avrebbe bisogno di cittadini consapevoli che riflettano sul loro voto, genitori amorevoli, cittadini responsabili e via dicendo. Se bisogna, riferisce Grayling, ispirare e scoprire la prossima generazione di politici, scrittori, giornalisti, avvocati e insegnanti è giusto farlo al massimo livello. Dice lui.
Incredibile notare come un filosofo, a prescindere dal suo ramo di specializzazione, possa tenersi lontano dal tema etico. Quello sollevato dalla fondazione di una quanto mai elitaria istituzione accademica proprio nel momento in cui staranno per entrare in vigore gli aumenti che triplicheranno la retta di ogni altro ateneo britannico, la quale finirà per aggirarsi intorno alle 9000 sterline e renderà di fatto un privilegio l'educazione universitaria. Un vero e proprio schiaffo a tutti gli studenti che lo scorso autunno avevano duramente contestato tale riforma nelle strade di tutte le maggiori città.
Il dibattito prosegue sulle pagine di The Guardian; vorrei soltanto segnalare per chi è interessato un (lungo) articolo di oggi dello steso Grayling: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/jun/15/new-college-humanities.
ReplyDeleteSi tratta della risposta ad una lettera che i suoi ex colleghi dell'università di Birkbeck gli hanno indirizzato, criticando in più punti il suo progetto.
Di tono diverso, ma sempre attinente al tema, è invece questo articolo di ieri: http://www.guardian.co.uk/education/2011/jun/14/new-college-grayling-guide