Thursday, 30 June 2011
Mezzi di comunicazione
fallire d'inconsapevolezza
Prendi il cucinare, che ti permette di avere un controllo su ciò che mangi che diamo per scontato, ma che in realtà non abbiamo Quante volte sono i surgelati l'unica via per cambiare la nostra monotona dieta, o scatolette piene di conservanti di cibi precotti che ci privano della gioia di fare con le nostre mani e ci regalano tempo da sprecare davanti a un computer o alla televisione, perché questo è l'uso che ne facciamo.
Odiosa la dipendenza da altre cose/persone. E la disponibiità di denaro è soltanto un'illusione di indipendenza, ma è anzi un vincolo ancora più stretto all'altro, che ci tiene in pugno con la sua conoscenza.
Lo scopo dell'esistenza è la conoscenza, ma solo in un'ottica di consapevolezza, o autocoscienza. Imparare a muoversi camminando permette un ritorno, un nuovo ridimensionalmento de'uomo che torna a rapportarsi con il sistema mondo in maniera umile dopo aver capito quali siano effettivamente le sue dimensioni paragonato all'immensa Terra.
Muoversi con le proprie forze è la propria intelligenza rende liberi. Invece, se l'uomo medievale aveva l'umiltà di autodefinirsi "un nano sulle spalle dei giganti", in un contesto comunque paragonabile dal punto di vista meramente numerico della popolazione, ora l'uomo moderno è un insetto. Questo perché dimostra un'ignoranza di sé e del mondo che tracima nella stupidità. Ammessa, e non concessa, un'istruzione perseguita in maniera decente, questa stessa istruzione non è che la punta dell'iceberg dell'intero scibile umano, un'acquisizione superficiale a cui mancano effettivamente le basi per una consapevolezza almeno sufficiente dell'argomento trattato, e quindi gli strumenti per una discussione costruttiva.
Nonostante un livello culturale indubbiamente più alto rispetto ai secoli precedenti, l'uomo moderno è un fallimento in corrispondenza delle sue potenzialità: le possibilià di scoprire ed assimilare, ma anche di rifiutare, dopo un'attenta disanima personale, che si sono infinitamente moltiplicate grazie alle rivoluzioni teconologiche condotte da persone che hanno invece applicato quella loro consapevolezza del mondo (magari l'unico barlume che avevano, senza essere dei geni assoluti e a tuttotondo alle Leonardo), queste possibilità per ognuno di noi in un rapporto fra occasioni colte e perdute, assumono un valore profondamente inferiore a uno. E a sommarsi al fallimento del singolo c'è l''incapacità dell'intero genere, in quanto il numero di perone illuminate dalla cosapevolezza del proprio essere nel mondo non è aumentato in maniera proporzionale alla popolazione né all'accesso della cultura.
Intercettazioni - se B. per una volta sbagliasse numero
Sunday, 26 June 2011
Uomini d'Amore - No TAV
La questione ambientale è diventato il luogo di scontro principale di tutte le pulsioni che costituiscono la nostra società e schierarsi dalla parte di una gestione consapevole, illuminata e rispettosa del territorio significa ormai non voler rinunciare completamente alla propria dimensione umana.
Monday, 20 June 2011
Il Naufrago e lo Stoccafisso
Friday, 17 June 2011
Forse solo un caso.
Tra le varie cartelle di musica che ho nel mio computer ieri mi è successo di aprirne una che da tempo avevo dimenticato o forse lasciato da parte, magari inconsciamente, in attesa di un'occasione buona.
Ho cliccato su "Piers Faccini": non ricordo bene in quali circostanze né da quanto tempo la sua musica sia apparsa sul mio computer.
Ho scelto, senza pensarci due volte, di ascoltare l'album Two Grains of Sand e mentre i file si caricavano già canticchiavo tra me quelle canzoni cui in passato non avevo mai prestato troppa attenzione.
Questa volta invece sembrava che non avrei potuto scegliere nient'altro da ascoltare. Coincidenza? Necessità?
(Ho pensato a quello che scrive Alice riguardo alla canzone preferita, come essa ad un certo punto decida irrimediabilmente di scegliere qualcuno e come infondo non ci sia niente da fare per evitarlo, se mai si volesse evitarlo)
Mi sono decisa quindi a scoprire qualcosa di più su Piers Faccini. Nato nel 1970 in Inghilterra da padre italiano, come il cognome suggerisce, e trasferitosi ancora bambino in Francia. Ha frequentato l' Eton College, ma ne venne espulso; continuò comunque gli studi alla École de Beaux Arts di Parigi.
La sua carriera come cantante cominciò nel 1996 assieme alla poetessa Francesca Beard (che fino a oggi non avevo mai sentito nominare) quando i due diedero vita al progetto Charley Marlowe.
Ora, questa è un'altra curiosa coincidenza! É chiaro che l'ispirazione per il gruppo coincide con quella di questo blog: sebbene il nome sia un po' modificato, sono sicura che si tratti dello stesso Marlow, con la (voluta) aggiunta di una "e", quasi per lasciarci con un dubbio: sarà il Charles Marlow protagonista-non-protagonista di Heart of Darkness o si tratta invece del contemporaneo di Shakespeare, Christopher Marlowe?
Entrambi, a mio avviso. Due voci narranti, di diversa natura, certo, ma poco importa.
Dal 2004 Piers lavora come solista e ha pubblicato 3 album: l'ultimo è Two Grains of Sand (2009), che contiene molte delle canzoni che, da ieri, annovero tra le mie preferite... molto probabilmente si tratta di una scintilla che in breve tempo si spegnerà e la voce di Faccini tornerà a riposare nascosta tra le cartelle del mio desktop.
Per ora non c'è bisogno di sapere molto altro su di lui e la sua musica; infondo non mi serve, ormai sono stata scelta e per un po' mi accompagnerà, in ogni caso.
(Piers continua comunque a collaborare con Francesca, per mantenere viva la voce di Marlowe)
Sara
Wednesday, 15 June 2011
La società dei Professoroni
Monday, 13 June 2011
Tema: "La mia canzone preferita"
Sunday, 12 June 2011
Curiosità quotidiane
Thursday, 9 June 2011
La Buona Terra
L'Acqua Park (ph.A.Chetta) |
Wednesday, 8 June 2011
Stanze di Lorenzo Mattotti
Il racconto puramente illustrato dell'amore in tutti i suoi colori e umori.
Avvalendosi di diverse tecniche,incisioni a punta secca,pastelli,inchiostro su carta nepalese, Lorenzo Mattotti esprime in maniera non convenzionale sentimenti in cui ogni amante "colui che ama" può riconoscersi.Tenerezza,rabbia,comprensione,passione,sofferenza.
208 pagine per ritrovarsi in quei corpi timidi e lenti.
Edizioni Logos.
Grazia
Il sorriso solare di Anne Lund
Monday, 6 June 2011
A Celtic Miscellany
Fortunatamente, qualche settimana fa mi sono imbattuto in un'antologia di brani originariamente in lingue gaeliche da lui scelti e tradotti che ripercorrono le letterature celtiche d'Irlanda, Scozia e Galles dal nono al diciannovesimo secolo.
Attraverso ballate, epigrammi e soprattutto molti frammenti in prosa, A Celtic Miscellany (1951) è un testo prezioso per chi voglia cominciare ad addentrarsi nell'immaginario dei celti e liberarsi dalle molte sfumature preconcette createsi soprattutto in epoca romantica.
É reperibile tra le edizioni Penguin Classics su internet e nelle biblioteche universitarie, ovviamente in lingua inglese.
L'opera consta di 10 capitoli, ognuno dei quali preceduto da un'introduzione di K.H Jackson che fa luce attorno ai topoi presi ad esempio:
Cap.
- Hero-Tale and Adventure: illustra la fase epica della letteratura gaelica dell'Ulster.
- Nature: l'isolamento della cultura celtica le ha permesso di preservare la freschezza di un immaginoso adolescente nel suo guardare agli elementi naturali.
- Love: l'amore ha avuto un ruolo marginale nella letteratura celtica almeno sino al tredicesimo secolo, quando le influenze della poesia francese e provenzale si fecero più forti.
- Epigram: un capitolo che comprende composizioni di pochi versi di tre filoni principali Irish, Welsh e Welsh Englyn.
- 'Celtic Magic': lo spirito che emerge da questi brani differisce considerevolmente da quello che ci si potrebbe banalmente aspettare.
- Description: la potenza dello sguardo di queste letterature non preferisce alcuni soggetti a discapito di altri ed è particolarmente sensibile al fascino dei colori.
- Humour and Satire: non si può pensare che nella terra di Swift, Shaw e Joyce possano mai essere mancati questi due elementi.
- Bardic Poetry: i bardi erano i poeti di corte che componevano seguendo metriche complesse per celebrare i propri signori. Ciò nonostante, in molti casi la brillante immaginazione celta affiora al suo meglio anche in questo genere di composizioni.
- Elegy: raccolta di componimenti a carattere meditativo.
- Religion: gli irlandesi hanno sempre amato i buoni racconti e nel Medio Evo un buon racconto che trattasse di religione era per loro irresistibile. Non importava poi troppo se questo fosse considerato canonico o meno dalla lontana chiesa di Roma.
Alcuni brani de A Celtic Miscellany saranno in futuro proposti in italiano su circoloMarlow.
Sunday, 5 June 2011
REFERENDUM 12-13 GIUGNO 2011
La Germania è l'economia che permette l'esistenza dell'Unione Europa. Nel 2010, quando tutti gli altri Paesi ancora arrancano, la sua crescita è stata del 3,6%.
Qualche giorno fa, il governo tedesco ha considerato conclusa la sua esperienza nucleare ed entro dieci anni fermerà tutte le sue centrali.
Attualmente soltanto il 17% del fabbisogno energetico tedesco è soddisfatto dall'atomo.
Ha senso che l'Italia vada in direzione completamente opposta e cominci adesso la sua politica energetica nucleare?
Molti obiettano il caso della Francia, che utilizza le sue centrali al 70% ed esporta energia ricavandone profitto. Il punto è che, contrariamente ai tedeschi, i governi francesi sono ricorsi al nucleare come investimento e non solo come fonte di energia. Per tale ragione, se ne sono resi maggiormente dipendenti e la stanno ancora pubblicizzando all'estero. É infatti con Sarko che l'Italia ha in piedi accordi per costruire i suoi eventuali impianti.
C'è ancora chi dice: “sì ma tanto abbiamo centrali nucleari francesi e slovene a due passi dal confine”. Personalmente non vedo il nesso tra questa constatazione e il costruirne 4 in Sardegna (come sarebbe previsto) o mettere a rischio radioattivo anche il sud.
Per fermare ancora una volta il nucleare in Italia, evitare la privatizzazione dell'acqua e fermare il legittimo impedimento, rispondiamo tutti con 4 SI al referendum del 12 e 13 giugno!
IMPEGNIAMOCI TUTTI per il raggiungimento del QUORUM!
Se sei lontano dal tuo seggio È POSSIBILE VOTARE FUORI SEDE, vedi come:
http://iovotofuorisede.altervista.org/blog/?
Saturday, 4 June 2011
Il Bibliotecario
Friday, 3 June 2011
SAG MIR WO DIE BLUMEN SIND
Versione tedesca di "Where Have All the Flowers Gone?"