Non
ci facemmo sorprendere dall'alba millefoglie di nuvole scure e piume
di pavone, e lasciammo in silenzio che quello sfregolìo atmosferico
producesse le sue scariche di bottiglia nel cielo, ultima pellicola
di uno sguardo stupito, distrattosi per un attimo dalle nostre teste.
Nello
spingerci verso un sapore diverso -avevamo, chissà perché, in mente
l'idea di uno speciale gusto di mosto piccante- ci mettevamo in bocca
un essere minuscolo e nero dalla forma di stella o più semplicemente
della famiglia del granchio, che trovavamo la sera lungo le pendici
del canale e conservavamo in un sacchetto senza troppe cure.
Libero
finalmente di scorrazzare sulla lingua, coi suoi passetti laterali,
s'arrabbiava come un matto quando si scopriva chiuso, imprigionato
dalla chiostra dei denti e dalla stretta del palato. Non sapevamo
infatti se a ingerirlo fosse velenoso. Allora sentivamo rimbombare
nei canali oro-laringei, mugolii inscenanti perdite strazianti,
dolori non finiti, battaglie ferme all'istante successivo a quello in
cui il colpo mortale è stato sferrato.
E l'esserino prendeva a pizzicare sì,
eccome! All'impazzata, e la nostra lingua si intorpidiva e si
gonfiava producendo un gusto metallo-amaro e il granchietto alla fine
moriva per soffocamento o schiacciato contro il palato.
Sulle nostre lingue che a fatica
spingevamo fuori, una patina verde, come se vi fosse stato passato un
fascio di ortiche.
L'esserino cadeva per terra e nessuno
se ne accorgeva, avrebbe potuto benissimo essere il residuo di una
caramella succhiata, di uno sputo.
L'effetto durava per più di mezz'ora.
Nicco.
Nicco.
Scrittura analitico-sensorial-descrittiva molto intrigante. Complimenti.
ReplyDeleteScrittura perfetta! Purtroppo essndo un'animalista convinta ed "ammalata", mi riesce difficile provare divertimento nel leggere le storie che coinvolgono questi esserini.Hai centomila cose da controbattere con ragione , ma purtroppo è più forte di me... Scusami , amico mio!
ReplyDeleteCiao Nella, in realtà lo sono anch'io! Ma questa è una storia che è arrivata da sola, così com'è, ed io non mi sono sentito di mitigarla.
DeleteA presto!
Questa è una storia intrigante!
ReplyDeleteQuesto granchio è molto pericoloso!
Un grande abbraccio!
Paulo
Ciao Paulo, sono felice di rivederti e complimenti per i quadri!
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