Saturday, 30 July 2011
Punto Nave #1
Da qualche tempo infatti, sono diventate rare le occasioni per incontrare le persone a cui ho chiesto di partecipare a queste pagine, ma convinto che sia una gran perdita non poter più condividere che pochi stringati commenti sui social network a proposito di ciò che ci succede, ho assecondato uno strano istinto da secolo XXI che mi ha portato ad aprire questo spazio nella blogsfera, dove più voci possono prendere la parola e descrivere le proprie impressioni su nuove scoperte e sensazioni, dare sfogo a conclusioni affrettate oppure delineare ponderate prese di posizione.
Lontano da qualsiasi pretesa giornalistica, vorrei che circoloMarlow potesse diventare uno spazio di creatività per chi ci scrive e una fonte continuativa di stimoli per i suoi lettori contro attacchi più o meno frequenti, più o meno virulenti, di aridità dell'anima causati da una routine che si lascia osservare senza riuscire, ma neanche minimamente, a coinvolgerci. Per esempio.
Thursday, 28 July 2011
Nature's sharing home with me.
Rispettiamo la natura come essa fa con noi. Se un giorno perderemo tutto, lei sara' l'unica capace di renderci felici.
Saturday, 23 July 2011
Banana Republic - video e testo
Tuesday, 19 July 2011
Lo strano privilegio del rischio
Esiste una tendenza tra la gente di potere e in buona parte anche tra chi pensa di detenerne una briciola, che può dare molto a pensare. Si tratta di una particolare inclinazione, diventata lampante nel corso dell’ultima campagna pro-nucleare, all’accettazione del rischio.
Rischio tanto più attraente quando riguardi non una situazione individuale e specifica, ma il destino di una generica collettività e per periodi non determinati, ma che si protraggono indefinitamente nel tempo.
Verrebbe da credere che ciò sia dovuto alla mancata realizzazione delle conseguenze personali, giuridiche e non, nel caso in cui tale rischio diventi un pericolo fondato e, allo stesso momento, all’opportunità di partecipare agli utili qualora si riveli un buon investimento. Troppo lontane nello spazio e nel tempo appaiono gli eventuali danni, benché possano dirsi irreparabili, al punto di arrivare a situazioni paradossali.
Da settimane, ad esempio, in un raggio di oltre 50 Km attorno alla centrale di Fukushima i bambini delle scuole elementari hanno cominciato a perdere sangue dal naso. Disgraziatamente, ciò è dovuto alla notevole esposizione all’irraggiamento che si è propagato dalla centrale che, come già appurato in altri casi, provoca l’abbassamento dei globuli bianchi. Nondimeno, in molti hanno tentato di dare a questo tristissimo evento altre improbabili cause e in numero ancora maggiore sono stati quelli che hanno ignorato questa notizia.
Sunday, 17 July 2011
Selve oscure
Wednesday, 13 July 2011
Love Me
http://www.zednelson.com/?LoveMe
"Miss Penetencaria"
Carcere Tavalera Bruce.
Rio de Janeiro,Brasile.
Concorso annuale di bellezza.
Premi:
Televisore 14 pollici a colori,
un ventilatore
cosmetici.
Fotografo:Zed Nelson.
Progetto:Love Me
Grazia
Monday, 11 July 2011
Hey,what is this Squant?
I colori primari a noi noti fin'ora sono il Rosso,il Giallo e il Blu (RGB) che costituiscono tutte le altre tonalità visibili ai nostri occhi.
Squant non può essere descritto a parole,la sola esperienza visiva può farci capire di cosa si parla.Nemmeno i nostri monitor RGB possono mostrarcelo, però su questo sito: http://www.negativland.com/squant/plugin.html
si può scaricare il plug-in SQUANTVIEW.
(Ah!Non sempre funziona!)
Forse un giorno sapremo se esistono nuovi colori o se sono solo fandonie.
Grazia
Sunday, 10 July 2011
Surrealismo teutonico
Diffusissima nella prima metà del secolo scorso, questa curiosa chiave ha aperto (e soprattutto chiuso) le porte di milioni di Berliner. L'uomo che nel 1912 la ideò, Johann Schweiger, voleva assicurarsi che i suoi concittadini si ricordassero sempre di chiudere le porte e i portoni delle loro case, e mise a punto un sistema infallibile.
É conosciuta come Berliner Schlüssel (chiave di Berlino), Doppelschlüssel (chiave doppia) perché appunto consta di due ingegni identici, ma viene definita anche Schließzwangschlüssel; lo ammetto, la parola fa passare la voglia continuare a leggere, ma è uno di quei frequentissimi casi in cui il tedesco fornisce già gli elementi per identificare precisamente l'oggetto in questione. Letteralmente si potrebbe tradurre con: chiave che obbliga a chiudere.
Questa chiave costringe a compiere una serie di complicate operazioni per poter entrare in casa: dopo averla normalmente introdotta nella toppa ed aver girato in senso antiorario, la porta si apre, ma la chiave non si può più ritirare. A questo punto, facendo attenzione a non far chiudere la porta, bisogna spingere la chiave attraverso il buco della serratura (non c'è pericolo di farla cadere perché il gioco sta tutto lì), entrare e girarla di nuovo per poterla finalmente togliere e riporre in tasca.
E non è finita qui: nel caso la chiave dovesse aprire il portone di un palazzo, bisogna sapere che questo elaborato sistema entra in funzione soltanto di sera e di notte; durante il giorno infatti la porta non si potrà nemmeno chiudere a chiave, ma rimarrà sempre aperta.
Oggi la Berliner Schlüssel è stata sostituita nella maggior parte dei casi con serrature più all'avanguardia, tuttavia apre ancora le porte di alcuni vecchi palazzi della città.
Non sapevo dell'esistenza di quest'oggetto prima di leggere il saggio del filosofo francese Bruno Latour, La clef de Berlin, che de questa chiave trae ispirazione per riflettere sul rapporto che abbiamo con gli oggetti della vita quotidiana e come questi ci influenzino.
Sara
Friday, 8 July 2011
Pesca a trapano, dimostrazione:
Tecnica adottata da un nostromo filippino nei gelidi e profondi mari del nord. Purtroppo, non l’ho visto coi miei occhi, ma ho sentito dire grandi cose sul suo conto. Forse un giorno avrò il piacere di conoscerlo di persona e chissà, magari di pescare con lui. Al presente, riporto questa testimonianza fotografica.
Nicco. Dobe.