Ogni sguardo che si avventuri oltre la finestra incontra, dall’altra parte della strada, l’insegna di un supermercato. Il suo nome, famoso in mezzo mondo, è una parola corta che suona buffa e vuota per la sua apparente assenza di significato. Le lettere che lo compongono ne attraversano il simbolo costituito da un ampio sole giallo, che si stacca dallo sfondo blu per il contorno rosso. È un sole immobile che esercita costantemente la sua pressione di luce al neon attraverso la nebbia e le foglie che cadono. Ed è in grado addirittura, sfruttando al massimo la sua carica artificiale, di guadagnarsi la capacità di diffondere calore nella monotonia di campiture di cemento armato e con l’inverno ormai alle porte. Eppure i corpi celesti di questa specie nascondono coi loro riflessi al neon, molto più di ciò che nelle vicinanze possono effettivamente rischiarare...
Da Luna e Gnac di Italo Calvino, Marcovaldo 1963 :
" La notte durava venti secondi, e venti secondi il GNAC. Per venti secondi si vedeva il cielo azzurro variegato di nuvole nere, la falce della luna crescente dorata, sottolineata da un impalpabile alone, e poi stelle che più le si guardava più infittivano la loro pungente piccolezza, fino allo spolverio della Via Lattea, tutto questo visto in fretta, ogni particolare su cui ci si fermava era qualcosa dell'insieme che si perdeva, perché i venti secondi finivano subito e cominciava il GNAC.
Il GNAC era una parte della scritta pubblicitaria SPAAK-COGNAC sul tetto di fronte, che stava venti secondi accesa e venti spenta, e quando era accesa non si vedeva nient'altro. La luna improvvisamente sbiadiva, il cielo diventava uniformemente nero e piatto, le stelle perdevano il brillio, e i gatti e le gatte che da dieci secondi lanciavano gnaulii d'amore muovendosi languidi uno incontro all'altro lungo le grondaie e le cimase, ora, col GNAC, s'acquattavano sulle tegole a pelo ritto, nella fosforescente luce al neon.
[...]
- Ta-ta-tà... Hai visto, papà, che l'ho spenta con una sola raffica? - disse Filippetto, ma già, fuori della luce al neon, il suo fanatismo guerriero era svanito e gli occhi gli si riempivano di sonno.
- Magari! - scappò detto al padre, - andasse in pezzi! Vi farei vedere il Leone, i Gemelli...
- Il Leone! - Michelino fu preso d'entusiasmo. -Aspetta! - Gli era venuta un'idea. Prese la fionda, la caricò del ghiaino ... "