Pochi, semplici accordi di chitarra.
Una voce sincera, ruvida,
inconfondibile; amata voce del Cile più povero e terreno.
Una vita inquieta, vissuta
intensamente, mossa dalla costante ricerca delle proprie radici,
nutrita e allo stesso tempo lacerata dalle passioni.
Donna forte ed artista versatile,
Violeta Parra canta il lamento di una popolazione intera, canta la
vita, la morte, la magia della natura, la rabbia, l'amore.
Sono dolci le parole del Rin del
angelito (1966), le
lacrime versate per la perdita di una creatura così delicata ne
ostacolerebbero il volo "a los cielos". In questi versi,
infatti, Violeta denuncia l'altissimo tasso di mortalità infantile,
piaga che affliggeva il suo Cile.
Quando la carne muore, l'anima si
rivolge alla natura, ricerca se stessa nei colori dei fiori, nel volo
degli uccelli, corre sulle colline e di fianco alla luna.
Buon ascolto!
Sara
ya se va para los cielos
ese querido angelito
a rogar por sus abuelos
por sus padres y hermanitos
cuando se muere la carne
el alma busca su sitio
adentro de un amapola
o adentro de un pajarito
la tierra lo está
esperando
con su carazón
abierto
por eso que el angelito
parece que está
despierto
cuando se muere la carne
el alma busca su centro
en el brillo de una rosa
o de un pesecito nuevo
en una cuna de tierra
lo arullará
una campana
y hasta la lluvia le limpia
su carita en la mañana
cuando se muere la carne
el alma busca su diana
en los misterios del mundo
que le ha abierto su ventana
las mariposas alegres
de ver el bello angelito
alrededor de su cuna
les caminan despacito
cuando se muere la carne
el alma va derechito
va a saludar a la luna
y de paso al lucerito
¿adónde
se fue su gracia?
¿dónde
se fue su dulzura?
¿por
qué se cae su cuerpo
como una fruta madura?
cuando se muere la carne
el alma busca en la altura
la explicación
de su vida
cortada con tal permura
la explicación
de su muerte
prisionera en una tumba
cuando se muere la carne
el alma se queda oscura.
Se ne va verso cielo
questo amato angioletto
a pregare per i suoi nonni
i suoi genitori e fratelli
quando muore la carne
l'anima cerca il suo posto
dentro un papavero
o dentro un uccellino
la terra lo sta spettando
col suo cuore aperto
per questo sembra
che l'angioletto sia sveglio
quando muore la carne
l'anima cerca il suo centro
nel brillare di una rosa
o di un pesciolino nuovo
nella sua culla di terra
lo cullerà una campana
mentre la pioggia gli pulisce
il suo faccino al mattino
quando muore la carne
l'anima cerca il suo posto
nel mistero del mondo
che le ha aperto la sua finestra
le farfalle allegre
al vedere il bell'angioletto
attorno alla sua culla
camminano lentamente
quando muore la carne
l'anima va dritta dritta
a salutare la luna
passando per la stella del mattino
dov'è andata la sua grazia?
dov'è andata la sua dolcezza?
perché cade il suo corpo
come la frutta matura?
Quando muore la carne
l'anima cerca tra le alture
la spiegazione di una vita
spezzata così in fretta
la spiegazione della morte
prigioniera in una tomba
quando muore la carne
l'anima rimane oscura.